mercoledì 26 marzo 2008

La Colomba del Banco... virtuale

La valtiberina del pallone si spacca i due il giorno del sabato di pasqua: alcuni (pochi) vanno a vedere il Gragnano contro il Corsalone (corsalone chi?), il grosso del pubblico invece si arrampica sull'erta di Gragnano dove lo spettacolo è garantito. Sugli spalti anche il Toro, saltuario giocatore del Banco e inventore del gol a ramaiolo, in sella a Mandinga che salutiamo.

Assente l'umanoide perché ci aveva da cambiare una vite torx a quel motocoltivatore che solo lui stesso osa chiamare motociletta.

I biancazzurri (in maglia gialla) partono con i netti favori del pronostico, potendo schierare un centrocampo da favola e una difesa molto tecnica: Rallino tra i pali; Drino all'esordio da libero; Roggi, Cane e Pancaro si avvicendano nella linea difensiva; il centrocampo è totalmente brasiliano dove ai peones Batista, Luis e Cino si affiancano i creoli Duccio, Sisti, Gallino e Macellaio; Dellino e Andreani davanti, Giulio arriva in ritardo come al solito.

Gli amaranto (in maglia azzurra) rispondono con il classico catenaccio e contropiede all'italiana: Nico torna a giocare (ormai Ugo lo manda al campo rassegnatosi che sia un segaiolo, non come Asso, il su' fratello); Guido libero d'impostazione, a dirigere i ruvidissimi marcatori a uomo Lucio, Dindo, e il neo papà Bob Vieri; centrocampo di randellatori col Puledro, Giova, Nicolino, Terri, l'ala tecnica Balboa e il terzino sinistro di spinta Fachiro; Mboni, Ulivi e Actarus davanti, il Valori non s'è visto, il Trappoloni in panca.

Dopo soli 5 minuti il giocatore più criticato, Ulivi, mette in rete di testa su un cross dalla trequarti sinistra pennellato dal Fachiro.

Ma i Biancocelesti dimostrano di essere la squadra tanto temuta, e dopo soli 7 minuti è la mezzala Cino a infilare con un diabolico rasoterra sul primo palo il portiere Nico.

Al 25' un passaggio laterale del Drino destinato al compagno di merende Cane viene intercettato dall'Ulivi, che dal limite batte con un destro imparabile l'incolpevole Rallino: si va al riposo con il sorprendente vantaggio amaranto.

Nella ripresa, come prevedibile, i biancocelesti attaccano ancora e al 68' Batista si esibisce in una delle finte più riuscite della storia del calcio:i difensori, lo stesso Nico e anche qualche spettatore seguono la sua finita e a quel punto il 2-2 è un gioco per il fuoriclasse brasiliano.

A questo punto tutti pensano ad un crollo amaranto e invece da una mischia su azione di calcio d'angolo nasce la zampata vincente ancora di Ulivi che al 75' chiude con la sua tripletta una delle pagine più belle della storia del calcio amatoriale, grazie anche alle innumerevoli parate di Nico Agostinelli tra cui spicca al 90' quella sul colpo di testa dell'Imperatore Pancaro.

Biancocelesti vs Amaranto 2 - 3

Filmato eccezionale della gara virtuale:

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Se vede che non c'hai un cazzo da fare, bravo!
Quando te vedo fori col mio motocoltivatore te falcio, torSolo.
E poi la partita è truccata, con mamo in squadra non se perde mai!

Anonimo ha detto...

RISULTATI TRUCCATI E PARTITA FASULLA!!!!
Ma l'Ulivi ha sorriso?
Loy

Anonimo ha detto...

ma nn se sono viste le mie parate... cmq il primo gol è colpa mia ma sul secondo il guido e lucio hanno abboccato alla finta del mamo!!!
l'importante che s'è vinto !!
forza banco

p.s. grande uliv

pancaro ha detto...

nessuno dice niente de drino libero, che ci ha fatto perdere?

Anonimo ha detto...

perchè infierire!!!

pancaro ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=hNRZw4oRspU

qui c'è il gol annullato al Piombo per fuorigioco inesistente

pancaro ha detto...

e c'era anche la parata al 90'

Anonimo ha detto...

Prima cosa sono un fuoriclasse argentino e non brasiliano.
Secondo l'ulivi fa tre gol solo sui sogni.
Terzo Adreani vedi de svegliatte ,invece de criticare i tuoi compagni ,che è una vita che non risegni.

pancaro ha detto...

sì ma in quel filmino eri brasiliano

Anonimo ha detto...

peccato che l'ulivi è squalificato per la prossima, altrimenti ora che si era sbloccato chissà chi lo fermava!

Anonimo ha detto...

SIAMO NOI SIAMO NOI I PIU' FORTI DEL BANCO SIAMO NOI,
GRANDI AMARANTO!!!!!!!!!!!!!!!
LUCIO


Il primo Banco Latino