lunedì 2 febbraio 2009

La pelle del Banco

Come un animale dal pelo forte. 
Sente il cambiamento. 
Annusa l'aria, cerca. 

Inquieto si aggira tra i faggi dell'Alpe della Luna. 

Scende il sentiero tracciato dalle stagge colme di legna da ardere. 
Sfiora i Tre Termini. Rifiata al passo delle Vacche. Pischiano lo passa in fretta. 
Troppa gente. 

Alla Torre del Dori segna il territorio con schizzi brevi di urina calda. 
La neve fina si squaglia a quel liquido umorale e proprietario. 
E ora la Macchia de Cecio, la Torraccia laggiù in fondo mentre attraversa il Ponte del Diavolo sopra l'Afra finalmente spumeggiante di acqua benedetta e santa. 
Il Tevere è ancota lontano. 

L'aria di una primavera che sente già arrivare lo ringalluzzisce. 
Pieni polmoni come fucine sotterranee danno energie immense al suo corpo multiforme e policefalo. E' notte fonda per le strade del Borgo che finalmente lo proteggono.
E' padrone della sua vita. 

Al pabbino raccatta gli ultimi fuochi del centravanti e dello stopper per attizzarli di nuovo nell'immediatezza di una nuova battaglia. 
Al Buitoni altre scintille di quel falò staccano la spina mentre Santa Fiora, all'alba, accoglie il giusto sonno dell'ala destra. 
Cipollari che aspettano lo Stato di Sotto e i Mons Herculies per riunire la membra sparse di una stessa anima. Ora nelle case c'è profumo di pasta al sugo buono, ma la belva continua a grattarsi il pelo. Mannaggia, ancora quest'aria bastarda che mette in moto la mutazione. La Cop, poi il laboratorio di Donninton, Vannocchia e Gragnano. 
La belva si spoglia nuda. 

Le regole della battagla impongono una vestizione. I lavatoi pubblici, il campo sportivo. 
Lo spogliatoio. La belva dalle tante teste pensanti e i mille occhi rossi indossa un nuovo pelo. 
Nero.
Viva il Banco.

Il presidente
(www.gianenricobarbagli.it)

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Di fronte a codesta saggezza mi inchino.
Loy

Anonimo ha detto...

ONORE ALLA NUOVA MAGLIA NERA
SUS

Anonimo ha detto...

Lode lode lode al nostro PRESIDENTISSIMO che ci abbevera di cotanta cultura e saggezza.
Per sempre solo FORZA BANCO
Il Dellino

Anonimo ha detto...

una piccola imprecisione... l'ultima riga cita:"La belva dalle tante teste pensanti e i mille occhi rossi indossa un nuovo pelo. Nero."
io credo che sugli occhi rossi nn ci sia dubbio alcuno ma sulle teste pensanti.. ho qualche perplessità!!!

Nico zucca vuota

pancaro ha detto...

Leggasi teste PESANTI che si abbina con l'occhii rossi e il sopracitato pabbino.

L'errore più grave e' senza dubbio "policefalo", contrastante con l'attributo "acefalo" che il vicario assegnava ad un nostro giocatore.

Sublime la figura retorica del "pelo nero".

Le maglie a me me piacevano anche biancocelesti, e chi ancora non sapesse come bisogna essere nel Banco, guardi una partita dei biancocelesti orizzontali.

Onori al presidente

Gian Enrico Barbagli ha detto...

ringrazio per i commenti. ora alcuni compiti. il primo lo assegno all'imperatore: devi raccontare la storia del banco a puntate (che quest'anno diventa maggiorenne) attraverso le sue maglie. e domenica vengo a vedette a castello. al prossimo compito. l'operazione banco nel mondo è iniziata. state all'erta e preparatevi bene che vi interrogo.la belva gira e osserva.

Anonimo ha detto...

che mito ........................viva il banco e il presiddente ma le donne del bancoooooooooooooooooooooooooooooooooooo


Il primo Banco Latino